La Bramley’s Seedling, più comunemente nota come mela Bramley, è una delle varietà di mele da cucina più celebri del Regno Unito. La sua storia inizia nel 1809, quando una giovane ragazza di nome Mary Ann Brailsford piantò un seme di mela nel giardino della sua casa a Southwell, nel Nottinghamshire. L’albero che ne nacque iniziò a produrre frutti dalle caratteristiche uniche: una polpa acidula, un’ottima consistenza per la cottura e un aroma intenso.

Nel 1846 la proprietà fu venduta a Matthew Bramley, un macellaio locale, che accettò di permettere la propagazione commerciale della mela a condizione che portasse il suo nome. Fu così che nacque la mela Bramley, oggi considerata il punto di riferimento per la cucina britannica.
Tecniche moderne di coltivazione
Nel corso del tempo, la coltivazione della mela Bramley si è evoluta grazie all’adozione di nuove tecniche agricole. Nei frutteti moderni, vengono utilizzati portainnesti nanizzanti, che permettono di ottenere alberi più piccoli ma altamente produttivi. Questi meli iniziano a fruttificare più rapidamente rispetto alle piante tradizionali e facilitano la raccolta, garantendo al contempo una resa più elevata.
Le potature vengono effettuate sia in estate che in inverno per mantenere una chioma ben aerata e favorire una fruttificazione regolare. Durante la fioritura, si presta particolare attenzione all’impollinazione naturale, limitando l’uso di trattamenti chimici per proteggere le api e gli altri insetti pronubi.
Una tecnica molto diffusa è la concimazione fogliare, che fornisce nutrienti direttamente alle foglie, migliorando la qualità dei frutti. Il diradamento dei frutticini è un’altra pratica essenziale: eliminando i frutti in eccesso, si garantisce una migliore pezzatura e si riduce il fenomeno dell’alternanza produttiva.
Dopo la raccolta, che avviene tra settembre e ottobre, le mele destinate alla lunga conservazione vengono immagazzinate in celle frigorifere a atmosfera controllata, mantenendo così la loro freschezza per diversi mesi. Questo sistema consente di preservare il sapore e le caratteristiche organolettiche del frutto fino alla vendita.
Utilizzo in cucina
La mela Bramley è particolarmente apprezzata per il suo utilizzo in cucina. A differenza delle mele da tavola, che vengono consumate crude, la Bramley è ideale per la cottura. La sua polpa acidula e il basso contenuto di zuccheri la rendono perfetta per torte, crumble e pie di mele, in cui il frutto si trasforma in una morbida purea dal sapore intenso e aromatico.
Oltre ai dolci, la Bramley viene impiegata per preparare salse di mele, spesso servite in accompagnamento a piatti di carne, come arrosti di maiale. La sua acidità ben bilanciata la rende anche un ingrediente ideale per chutney e conserve agrodolci, oltre che per la produzione di sidro e vino di mele.
Grazie alla sua versatilità, questa varietà è diventata un pilastro della tradizione culinaria britannica, ed è ancora oggi utilizzata sia in cucina domestica che nell’industria alimentare per la preparazione di prodotti a base di mele.
Diffusione e varianti della Bramley
Sebbene la Bramley sia una mela tipicamente britannica, viene coltivata anche in Irlanda del Nord, dove è riconosciuta come Indicazione Geografica Protetta (IGP), in particolare nella contea di Armagh. Ogni anno nel Regno Unito vengono consumati milioni di frutti, sia freschi che trasformati in prodotti industriali come succhi, marmellate e dolci confezionati.
Al di fuori del Regno Unito, la coltivazione della Bramley è meno diffusa, anche se è presente in alcune regioni dal clima temperato, come il Nord America. Nel corso degli anni, sono state sviluppate alcune varianti di questa mela, come la Crimson Bramley, che presenta una buccia di colore rosso intenso, pur mantenendo le stesse caratteristiche organolettiche della versione originale. Un’altra selezione importante è il Bramley Clone 20, una variante con alberi meno vigorosi ma altrettanto produttivi, più facili da gestire per i coltivatori.
Nonostante le sue origini antiche, la mela Bramley continua a essere un punto di riferimento per la cucina, con un posto speciale nella tradizione gastronomica britannica. La sua acidità e la sua consistenza perfetta la rendono insostituibile per molte preparazioni, confermandola come una delle mele da cucina più apprezzate al mondo.