Basso costo della vita e clima mite: il nuovo paradiso fiscale per i pensionati italiani non è più il Portogallo

Il Portogallo non è più la meta favorita degli ‘expat’ italiani in cerca di clima mite e costi bassi: ecco dove vanno ora

Un tempo era il Portogallo il Paese prescelto da migliaia di italiani pensionati in cerca di un luogo nel quale trascorrere la vecchiaia in tranquillità, godendo di un clima mite e, soprattutto, di un basso costo della vita. Due punti di attrazione cruciali per decidere di lasciare l’Italia alla volta di quello che fino a poco tempo fa era considerato un vero e proprio paradiso fiscale.

Spiaggia della città turca di Antalya
Gli italiani scelgono un nuovo paradiso fiscale dopo il Portogallo (gustosidro.it)

Le cose però sono cambiate in seguito alla decisione di Lisbona di interrompere le agevolazioni per gli anziani stranieri e questo ha portato molti aspiranti ‘expat’ a guardarsi intorno per capire quali fossero le alternative al Portogallo. Ebbene il nuovo paradiso fiscale è stato ‘individuato’ in tempi pressoché rapidi e sono i numeri degli ultimi anni a dimostrarlo. Scopriamo dove molti italiani pensionati stanno pensando di trasferirsi e quali sono pro e contro di questa destinazione.

C’è un nuovo paradiso fiscale per i pensionati italiani dopo il Portogallo: tutti i vantaggi

Il Paese in questione è il solo che ha fatto registrare un’impennata di espatri nel periodo di tempo compreso tra il 2019 ed il 2023 con un +46% di trasferimenti. Come raccontato dal Corriere della Sera, inoltre, almeno duemila pensionati italiani hanno spostato in questo Stato la loro residenza nell’arco degli ultimi due anni. Un vero e proprio cambio di rotta dopo che per anni la meta favorita era il Portogallo grazie alla totale esenzione fiscale (fino al 2020) e, fino al 2024, all’introduzione di una comunque gestibile imposta fissa al 10%. Le cose sono cambiate e gli italiani intenzionati a lasciare il Belpaese hanno iniziato da tempo a guardarsi intorno trovando una nuova destinazione in grado di coniugare clima mite e basso costo della vita.

Pensionati sulla panchina
I vantaggi di spostare la residenza in Tunisia (gustosidro.it)

Si tratta della Tunisia, Paese in grado di attrarre i pensionati grazie alle basse imposte e ad uno stile di vita slow ma anche alla sicurezza e all’accessibilità economica. In questo nuovo paradiso fiscale vivono già almeno 7500 expat che qui hanno spostato la loro residenza: il Paese del Maghreb si caratterizza per un regime pensionistico che non supera il 5% (in Italia è al 30%).

E con una tassazione a scaglioni applicata unicamente al 20% dell’importo lordo con esenzione da tassazione per i primi 1500 euro ed il 2,3% di imposte sulle somme tra 5000 e 10000 euro. Per poter ottenere il trasferimento è sufficiente dimostrare che il proprio reddito sia tale da poter mantenere l’abitazione nella quale si andrà ad abitare; è richiesto inoltre un minimo di 183 di permanenza sul territorio.

 

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