Un episodio curioso e spaventoso è avvenuto nelle ultime ore: il mare è ‘arretrato’ portando alla luce isole e spiagge sommerse
Una semplice coincidenza o i terremoti che da giorni interessano la Grecia potrebbero essere collegati a questo fenomeno? Se lo stanno domandando molti esperti alla luce di quanto nelle ultime ore si è verificato lungo le coste della Turchia in diverse località. Improvvisamente infatti le acque che bagnano il litorale di Istanbul ma a che di Bodrum e di Smirne, si sono ritirate di diverse centinaia di metri.

Il mare è arretrato nei primi giorni di febbraio proseguendo poi nelle giornate successive arrivando ad allontanarsi dal litorale fino a 200 metri o, addirittura, nel caso del porto di Alacati, ben 300 metri dalla banchina. Che cosa ha dunque provocato questo evento naturale? Ci sono alcune ipotesi allo studio.
Il mare si ritira di 200 metri ed emergono spiagge e isole: le ipotesi allo studio
Come dicevamo da giorni si è sviluppata, nelle acque prossime all’isola greca di Santorini, un’attività sismica intensa caratterizzata da migliaia di terremoti, molti dei quali di magnitudo ampiamente superiore a 4 con picchi di magnitudo 5.5. Uno sciame sismico che ha spinto le autorità ad avviare rapidamente le procedure di evacuazione dell’isola, spostando decine di migliaia di residenti altrove in attesa di capire come la situazione andrà evolvendosi. Nel frattempo gli scienziati hanno iniziato a valutare se dietro a questi terremoti vi sia un interessamento magmatico o se la loro origine sia di natura tettonica.

Pochi giorni dopo l’avvio dello sciame, in un’altra zona, si è sviluppato un ulteriore fenomeno naturale che a detta di diversi esperti potrebbe essere collegato proprio a questi terremoti. Ovvero l’arretramento delle acque marine lungo le coste turche con il livello dell’acqua che è calato anche di mezzo metro in alcune zone. Tra gli esperti troviamo il dottor Mehmet Çavusoglu, membro del gruppo di lavoro su ambiente, biodiversità e cambiamenti climatici dell’Accademia turca delle scienze (TUBA) il quale ritiene che non vi sia un legame con i terremoti di Santorini; dello stesso pensiero è anche il professor Dogan Yasar.
Gli scienziati ritengono che tale arretramento, seppur fuori dall’ordinario, sarebbe legato ai forti venti settentrionali. Il fenomeno ha però interessato anche il fiume Karsiyaka dal quale, in seguito all’abbassamento del livello dell’acqua, sono addirittura spuntate nuove isole mai viste in precedenza. Altri esperti invece ipotizzano che possa esserci una correlazione tra lo sciame sismico in atto in Grecia e il ritiro delle acque. Serviranno ulteriori studi in tal senso per accertare che effettivamente sussista un legame tra i due eventi. Nel frattempo gli scienziati continuano a monitorare la crisi sismica greca la cui evoluzione rimane al momento incerta.